Mostra al Castello di Somma di Somma Lombardo 2008


L’ANFFAS Ticino onlus, nell’ambito della ricorrenza dei 50 anni di fondazione dell'Anffas Nazionale, ha promosso un’iniziativa culturale come contributo alla costruzione di quel processo per il quale tutta l'associazione sta investendo da tempo idee, energie e risorse: l'inclusione sociale delle persone con disabilità.
Grazie alla sensibilità della Fondazione del Castello Visconti di San Vito che già nel 2004 ospitò la prima mostra pubblica dell’Atelier espressivo dell’ANFFAS Ticino, a distanza di 4 anni le antiche sale del Castello di Somma Lombardo dal 20 settembre ospiteranno la mostra “I Pitturatori della memoria”.
L’Atelier espressivo nasce nel 1993, con l’intento di creare un nuovo spazio dove le persone con disabilità di cui si occupa l’associazione possano esprimere e comunicare - attraverso immagini, disegni e colori - stati d’animo, bisogni, conflitti e pensieri. Nel corso di questi anni il gruppo di persone che frequenta l’Atelier ha potuto sperimentarsi in tecniche e temi diversi, permettendo ad ognuno dei partecipanti di ricercare, costruire ed affinare il proprio stile ed il proprio linguaggio, confrontandosi da alcuni anni attraverso mostre organizzate grazie al sostegno di Associazioni, Fondazioni, Biblioteche ed Enti Pubblici.
 
 - Inaugurazione della Mostra: Sabato 20 Settembre 2008
 
- Tavola rotonda “La bellezza della memoria” :Venerdì 3 Ottobre
Programma:
- ore 9.30 registrazione dei partecipanti e saluti degli enti organizzatori
- Arte, inclusione sociale, diritti delle persone con disabilità (Angelo Nuzzo, Marco Faini)
- L’arte per tutti: l’esperienza alla Galleria d'Arte Moderna di Torino (Viviana Innocente, Flavia Barbaro), con la presentazione del Cd Rom Viaggio alla GAM tra materia e memoria
- Processi cognitivi tra arte ed educazione: l’esperienza con la GAM di Gallarate (Viviana Innocente, Francesca Consonni)
- ore 13 chiusura

Ai partecipanti sono stati distribuite due pubblicazioni (entrambe scaricabili in pdf):

L' innaugurazione

La mostra e la Tavola rotonda