LAVORO

LABORATORIO ARTIGIANALE INTESSERE
PROGETTO ORTO - ORTOLIFICIO

1 – FORMAZIONE LAVORO

Aree di intervento

  • AREA OCCUPAZIONALE
    Sviluppo di competenze occupazionali di base, apprendimento di compiti specifici, sviluppo di capacità di acquisire procedure, sviluppo di capacità produttive.

Attività

PROGETTO ORTO - ORTOLIFICIO

LABORATORIO ARTIGIANALE INTESSERE

Il laboratorio INTessere viene utilizzato per dagli utenti dello SFA come primo approccio alle attività occupazionali. È un luogo di lavoro a tutti gli effetti ma con caratteristiche tutelanti e facilitanti; è il primo step per l’osservazione delle abilità lavorative residue. Nel laboratorio si sperimentano le proprie capacità di manipolazione, la capacità di utilizzo di alcuni attrezzi di lavoro nonché la capacità di apprendimento di sequenze operative gradualmente sempre più complesse.
Nel laboratorio si possono sperimentare diverse tecniche artigianali: la tessitura con telai artigianali, la produzione di bigiotteria, la cartotecnica, la lavorazione del cuoio, la piccola sartoria.
Un manufatto del laboratorio viene vissuto come modo di presentarsi, come modo di dire “questo l’ho fatto io con le mie mani, può servire a me stesso o a qualcun altro”.
In questa attività il fare ed il tagliare, il dipingere, l’impastare non sono più solo un incontro con la materia ma divengono fonte di piacere e di autorealizzazione. Si lavora insieme per il raggiungimento di una finalità comune anche se ognuno ha un proprio ruolo e un proprio compito legato alle proprie capacità e inclinazioni.
Gli effetti positivi sono molteplici; viene favorito lo sviluppo cognitivo lavorando con oggetti di forme e grandezze diverse; l’uso di vari materiali come carta, tessuti, legno e l’uso di vari colori e profumi stimolano i sensi; il coordinamento e la concentrazione possono essere migliorati con l’uso di strumenti dai più semplici ai più complessi.

POSTAZIONI FORMATIVE C/O COOP RADICI NEL FIUME

Il laboratorio nasce a metà degli anni ’80 con lo scopo di offrire uno spazio con contenuto lavorativo/produttivo agli ospiti della Comunità di Maddalena. Nell'ottobre 2005, la gestione del laboratorio viene trasferita alla nascente Cooperativa Sociale Radici nel Fiume che si occupa di inserimenti lavorativi di persone con disabilità. Marmellate di vario genere, verdura sott’olio, vasetti di salsa e di pesto, olio, aceto e grappe aromatizzate, frutta secca in miele e frutta sotto grappa, miele di diverse essenze, sono alcuni dei prodotti che si possono trovare nel nostro piccolo ed accogliente laboratorio inserito all’interno della cascina che ospita anche la Comunità Alloggio, a due passi dal Ticino.
All'interno del laboratorio e delle altre attività della cooperativa vengono garantite alcune postazioni formative per gli utenti dello SFA grazie alle quali hanno la possibilità di acquisire capacità, competenze e tecniche produttive sperimentando un ambito lavorativo protetto.
La produzione di “cose concrete” risulta un’esperienza gratificante attraverso cui la persona può crescere, maturare, acquisire fiducia in sé stesso e verificare concretamente le sue capacità. Affettività, emotività, processi inconsci sono così fortemente connessi agli aspetti produttivi che l’attività del laboratorio risulta essere un momento educativo importante.
Con la sua forte connotazione relazionale, questo spazio lavorativo offre l’opportunità di vivere positivamente l’esperienza lavorativa, attraverso la quale si creano le condizioni per lo sviluppo di processi di crescita e di apprendimento sociale, favorendo il conseguimento delle finalità educative di questa attività.
All’interno del laboratorio vi è una semplice strutturazione contrattuale: rispetto degli orari, rispetto delle fasi di lavoro e riconoscimento economico con l’obiettivo di sostenere i percorsi di crescita personale e lavorativa degli ospiti coinvolti e favorire il “faticoso” ma importante tragitto di costruzione, o ricostruzione, di un’identità adulta.
Nel laboratorio ogni ospite partecipa alle attività e offre il proprio contributo a partire dalle proprie abilità e capacità, in modo tale che ognuno risulti importante al prodotto finito indipendentemente dalla quantità o complessità del lavoro svolto.
L’impegno nel laboratorio trova il suo completamento nei rapporti con il territorio circostante quando diviene oggetto di riconoscimento sociale attraverso lo smercio dei prodotti nel negozio della cooperativa.

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ LAVORATIVE

2 – INSERIMENTI LAVORATIVI

Aree di intervento

  • PREREQUISITI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO
    Valutare e implementare le abilità funzionali all’inserimento lavorativo: osservazione delle predisposizioni individuali, tenuta dei tempi di lavoro in ambiente protetto, verifica della capacità motorie: manualità fino/grosso
    Anffas Ticino collabora con i Centri di Formazione Professionale, i Nuclei di Inserimento Lavorativo e ha come partner per le prestazioni lavorative la Cooperativa sociale Radici nel Fiume
    Acquisizione del ruolo di lavoratore/trice: simulazione di colloqui di lavoro, verifica della motivazione al lavoro, acquisizione e verifica dell’autonomia nell’esecuzione del compito, acquisizione di modalità corrette della mansione lavorativa e della gestione della relazione interpersonale con datore di lavoro ed i colleghi, fornire strumenti per favorire la integrazione nell’ambiente di lavoro.
  • AZIONI SINERGICHE TRA GLI ATTORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI AVVIAMENTO AL LAVORO
    famiglia, Servizi di mediazione per l’inserimento lavorativo presenti sul territorio (SIL - Progetto MeLa – CFP TicinoMalpensa), ufficio di collocamento mirato della provincia di Varese, Servizi Sociali delle amministrazioni pubbliche, aziende, personale delle aziende colleghi.
  • COSTRUZIONE DI UNA RETE DI SOSTEGNO SUL TERRITORIO
    autisti mezzi di trasporto, negozianti, ecc.
  • INSERIMENTI IN AZIENDA
    In seguito agli inserimenti in azienda (attraverso la collaborazione con i servizi preposti): valutazione e verifica delle mansioni, stesura delle task analysis necessarie, affiancamento a scalare, azioni di monitoraggio, visite aziendali.

Attività

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ LAVORATIVE

Il monitoraggio delle attività lavorative è un’azione rivolta ai lavoratori con disabilità inseriti in contesti non protetti siano essi inserimenti veri e propri siano tirocini di inclusione sociale o extracurriculari.

METODOLOGIA DEL LAVORO

-   Verifica abilità iniziali
-   Supporto all’insegnamento delle mansioni in collaborazione con i servizi preposti e il tutor aziendale
-   Apprendimento di strategie di problem-solving e di autocorrezione
-   Affiancamento
-   Progressivo abbandono dell’affiancamento fino al raggiungimento dell’autonomia
-   Monitoraggio e verifiche
-   Visite aziendali periodiche
-    
STRUMENTI
-   Schede di osservazione
-   Task analysis
-   Utilizzo di strumenti informatici
-   Utilizzo di un diario personale
-   Utilizzo di schede didattiche fornite dai testi e schede auto prodotte
-   Utilizzo di schede di monitoraggio e automonitoraggio